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Zucca Rossa in agrodolce

piatto palermitano: “ u ficatu ri setti cannola”

1. Zucca rossa 500 grammi;

2. Olio extravergine d’olivo;

3. Aglio 2 spicchi;

4. Aceto ¼ di bicchiere;

5. Zucchero, un cucchiaio  scarso

6. Menta, qualche foglia

7. Sale q.b.;

1. Sbucciare la zucca eliminando eventuali semi;

2. Tagliarla a fette dello spessore di circa un centimetro;

3. Friggerle;

4. A cottura ultimata sistemare le fette in un piatto;

5. Nell’olio di frittura rimasto, unire l’aglio tagliato a fettine;

6. Farlo rosolare evitando con attenzione di farlo imbiondire;

7. Rimettere nella padella la zucca fritta;

8. Aggiustare di sale e versare l’aceto nel quale, nel frattempo, avremo sciolto lo zucchero;

9. Fare sfumare l’aceto a fiamma vivace;

10. Quindi aggiungere le foglioline di menta e adagiare su un piatto di portata.

Antico piatto palermitano che viene alla luce sulle bancarelle dei venditori ambulanti della Vucciria, uno dei mercati più antichi e popolari  della città.
In questo mercato molto particolare, è facile imbattersi nelle più svariate e colorite forme di commercio; dal venditore di olive ai fruttivendoli, dai pescivendoli, alle carnezzerie (macellerie) antiche quanto il mercato stesso e a quant’altro di commestibile si può trovare in un mercato popolare.
Vucciria in siciliano vuol dire confusione, e si addice alla perfezione al folclore del mercato. Ognuno reclamizza la sua merce ad alta voce (“abbanniare”) creando  l’effetto confusione caratteristico della Vucciria.