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       A te mare

 
 
 
 
 

 

Mare,

della casa sei il marinaio.

Tu

i pescatori conosci,

le sue ansie,

fatiche, gioie,

i suoi desideri.

Mare,

il pesce concedi,

per vivere anche domani.

Mare,

tutto porti alla spiaggia,

poi presto ritorni nelle tue immensità.

Mare,

le ceneri di uomini riposano in te,

con i tuoi pesci,

la vita accogli.

Lasci che l’uomo ti accarezzi,

su di te spieghi le vele, e

verso spazi inesplorati

navighi.

Mare

all’orizzonte ti confondi

con il cielo…

… forse,

sei un' unica cosa.

                                                                               Marco Pellacani