Innanzitutto
tieni conto che nessuno al di fuori di te può cambiare quello che
provi dentro, perché sono le tue decisioni e non le
condizioni della vita, a determinare il tuo destino. Questo perchè
la tua rappresentazione interiore della realtà non riproduce
esattamente la realtà, ma è solo un'interpretazione filtrata
attraverso le tue credenze e i tuoi valori personali;
un’interpretazione che puoi decidere di utilizzare a tuo vantaggio,
per rendere più serena la tua esistenza.
Puoi cambiare la tua vita in un istante, abbandonare i tuoi limiti
in un secondo, con la sola forza di volontà. Concentrati sui tuoi
obiettivi e crea nella tua mente una rappresentazione visiva,
uditiva e sensoriale della persona che vuoi diventare.
Comunicagli la sicurezza, la fiducia, la passione, l’amore, la
felicità che desideri avere, vivi le sue sensazioni, ascolta le sue
parole decise, osserva il suo sguardo sereno e il suo respiro
profondo. Semplifica le sue regole: rendi facile soddisfare i suoi
valori e difficile violarli. Caricati della sua energia. E
comincia subito a vivere come quella persona, che è parte di te,
senza più aspettare.
Raccogli le sfide che la vita ti presenta, affrontale con la tua
nuova identità, con la tua sicurezza, con la fiducia in te.
Concentrati su come vorresti sentirti e su come ti sentirai quando
le avrai superate, e con quello stato d’animo positivo vincerai
qualsiasi difficoltà, presente, passata e futura. Crea
un’alternativa per i tuoi ricordi dolorosi, rivivi, con le nuove
risorse che oggi hai a disposizione, le tue esperienze passate,
modificandone la percezione ed eliminandone le connotazioni
negative.
Stabilisci i tuoi obiettivi, credi in quello che fai, sii
responsabile, ambizioso e determinato, pensa sempre in grande e sii
molto ottimista: senti sempre la sicurezza di raggiungere i tuoi
traguardi e di superare qualsiasi sfida. I fallimenti non
esistono: ogni esperienza della vita contribuisce alla tua
crescita interiore e a creare riferimenti utili per il tuo futuro.
Le difficoltà sono sfide, le emozioni negative sono solo stimoli che
ti guidano verso il traguardo.
Dai fiducia alle parole e alla comunicazione: non è importante la
forma ma il contenuto, l'idea che si vuole esprimere, il risultato
che si vuole ottenere. Le persone non sono il proprio
comportamento: devi sempre andare oltre, essere flessibile,
capire il punto di vista degli altri, interpretarne i comportamenti
ed intuirne le esigenze.
Fai nuove esperienze, segui l’avventura, viaggia, conosci nuove
persone, crea nuovi riferimenti che possano allargare i tuoi
orizzonti, ampliare i tuoi livelli di scelta, rafforzare le tue
capacità in tutti i settori. Credi nel costante miglioramento di te
stesso: ogni giorno migliora la qualità della tua vita,
imparando e sviluppando nuove distinzioni sul modo di aggiungere
valore alla tua esistenza. Perché sei solo tu l'artefice del tuo
destino!
Il tuo modo di
parlare e di riferirti a te stesso, tende a costruire un'immagine di
te rispondente al linguaggio utilizzato. Se ti definisci "furibondo"
invece che "stizzito" ci sono delle implicazioni molto forti che
effettivamente vanno a modificare il tuo stato d'animo. Quindi in
ogni occasione della tua vita cerca di ridimensionare i termini
negativi, di utilizzare un vocabolario positivo e delle
metafore vincenti, che possano farti vivere con maggiore serenità
ogni evento della vita.
E' risaputo che
lo stato mentale modifica e influisce sull'aspetto fisico. Pensa ad
esempio a quando sei depresso: occhi bassi, spalle curve,
respirazione affannosa. Per fortuna vale anche il contrario: quando
ti senti giù, prova a regolarizzare il respiro, a renderlo
più profondo; prova ad allargare le spalle e tenere alto lo sguardo:
non potrai non sentirti meglio, più sereno, più libero.
Tu hai una ben
precisa identità che è stata costruita con il passare degli anni
dall'ambiente in cui hai vissuto, dalle persone che hai frequentato,
dagli stimoli e dalle esperienze che hai affrontato. Ma questa
identità è davvero valida? La risposta è no, perchè non ne siamo
padroni, perchè è un'identità che ci limita e ci logora piano
piano.
Oggi tu puoi decidere liberamente e con serenità chi vuoi essere.
Costruisci a tavolino la persona che vuoi diventare: crea nella tua
mente una rappresentazione visiva, uditiva e sensoriale della
persona che vuoi diventare. Comunicagli la sicurezza, la
fiducia, la passione, l’amore, la felicità che desideri avere, vivi
le sue sensazioni, ascolta le sue parole decise, osserva il suo
sguardo sereno e il suo respiro profondo. Caricati della sua
energia. E comincia subito a vivere come quella persona, che è parte
di te, senza più aspettare. Raccogli le sfide che la vita ti
presenta, affrontale con la tua nuova identità, con la tua
sicurezza, con la fiducia in te.
Ora guardati dentro e cerca di scoprire quali sono i tuoi valori
fondamentali: fai della sicurezza il tuo valore principale,
agisci sempre sapendo quello che vuoi, guarda l'obiettivo che
intendi raggiungere e muoviti sempre in quella direzione. Il destino
non accade, è quello che scegli tu.
Semplifica le tue regole: rendi facile soddisfare i tuoi valori e
difficile violarli. Ad esempio se per te essere amato significa che
il tuo partner ti deve dire ti amo e deve fare tutto quello che vuoi
tu, allora la tua regola è molto difficile da soddisfare e
probabilmente passerai la vita a soffrire in cerca della persona
giusta, che non arriverà mai. Tuttavia ogni persona ha il suo modo
di interpretare la realtà, quindi puoi stabilire in che modo far sì
che i tuoi valori vengano soddisfatti: semplifica le tue regole!
Ad esempio potresti raggiungere il valore amore ogni volta che
qualcuno ti vuole bene, ogni volta che tu vuoi bene a qualcuno, ogni
volta che sei generoso e altruista, ogni volta che vedi persone
felici. In questo modo vivresti una vita densa d'amore e eviteresti
tante frustrazioni.
L'uomo tende a
compiere le sue decisioni in base a due principi fondamentali:
raggiungere il piacere e allontanarsi dal dolore. Per cambiare
se stessi e darsi le giuste motivazioni al cambiamento, devi
associare un forte dolore all'idea di rimanere così come sei adesso.
Quanto ti costerà non cambiare o continuare a rimandare?
Contemporaneamente, associa un grande piacere all'idea di cambiare,
all'idea di acquisire una nuova personalità piena di sicurezza e
fiducia in sè che ti possa arricchire da ogni punto di vista. Vivi
emozionalmente queste sensazioni di piacere e dolore.
Ricorda inoltre che ciascuna credenza, ciascun lato del tuo
carattere è sostenuto da riferimenti che hai maturato con
l'esperienza. Quindi per fare un cambiamento molto forte è
necessario che trovi quanti più possibili riferimenti a sostegno
della tua nuova identità, dei tuoi nuovi valori. E prendi ora la
decisione di cambiare: comincia subito, intraprendi un piano
d'azione verso il tuo obiettivo e stai attento a qualsiasi cosa
possa esserti d'aiuto per sostenere il tuo cambiamento.
Certamente ti
sarà capitato di ascoltare una determinata canzone e automaticamente
pensare alla persona che ami, rievocandone tutte le emozioni
associate. Come quando senti un profumo particolare e rivivi
emozioni passate. Ecco, questi sono due classici esempi di ancore.
L'ancoraggio
significa associare ad un determinato stato d'animo, un segno ben
preciso, inequivocabile. Ogni volta che si ripete, automaticamente
rievoca quello stato d'animo. Può essere un profumo o una canzone,
come già detto, ma anche un gesto, una stretta di mano, una pacca
sulla spalla.
Fai questo
esercizio: ripensa ad una situazione estremamente piacevole della
tua vita, un momento in cui ti sentivi sicuro e forte. Rivivine le
sensazioni, ascoltane i rumori e gli odori, immagina ogni dettaglio.
Ora stringi il pugno più forte che puoi. In questo modo
ancori uno stato d'animo molto positivo alla tua stretta. E quando
ti trovi in difficoltà, stringi il pugno con la stessa intensità e
ti sentirai subito meglio!
Chiudi gli occhi
e senti il tuo dialogo interno darti suggerimenti, consigli,
ascoltarti.
Dissociati da te stesso: guardati dall'esterno mentre hai gli
occhi chiusi e parli con te stesso. In questo modo ti allontani dal
tuo attuale stato d'animo, puoi ragionare con maggiore serenità.
Ora fai di questo tuo IO dissociato, un amico che ti sia sempre
vicino nei momenti di difficoltà, che sia sempre a tua
disposizione per un consiglio. Dagli la fiducia e la sicurezza che
merita.
Di fronte ad un problema, lui saprà darti sempre la soluzione. Di
fronte ad una paura, lui potrà farti vedere nuovi punti di vista
per affrontarla. Ti darà la sicurezza di cui hai bisogno in
qualsiasi contesto. Quando hai voglia di confidarti con qualcuno per
un consiglio o anche solo per scaricarti, parla con lui.
Perchè lui sarà sempre presente, in ogni momento della vita, e vivrà
lì con te, sempre a disposizione.
Capita a tutti ed
è forse una delle esperienze più forti della vita. Ma non per questo
va considerata negativamente.
Se ancora provi delle emozioni forti, non vuol dire che tu debba
soffrire. Ricordati che i fallimenti non esistono: ogni
esperienza della vita contribuisce alla tua crescita interiore e a
creare riferimenti utili per il tuo futuro. Le difficoltà sono
sfide, le emozioni negative sono solo stimoli che ti guidano verso
il traguardo.
E' assolutamente normale che le storie passate influiscano sul
presente. Anzi costituiscono le esperienze più importanti,
sono quelle che ti fanno crescere, sono la base del carattere che
possiedi oggi. Quando un giorno sarai ancora più forte, sarà solo il
risultato della tua esperienza, quindi accetta la situazione con
serenità e fiducia.
Non pensare a come e perchè la storia è finita: pensa alle cose
belle che hai vissuto, all'amore che hai provato, al bene che
hai voluto. A quanto sei cresciuto in questo periodo. Tieni nella
mente la persona che hai amato, con rispetto per quello che ti ha
dato.
Ricordati che una storia d'amore non è una meta, ma un processo
strumentale attraverso il quale ognuno di noi costruisce la propria
personalità. Innamorarsi ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi
di sviluppo emotivo e a scoprire la nostra identità.
E una storia d'amore finisce proprio quando uno o entrambi i partner
raggiungono i loro obiettivi, o semplicemente non possono più trarne
alcuna soddisfazione emotiva.
Ogni storia ha dunque una sua ragione d'essere, una vita propria e,
anche se adesso è finita, il ricordo delle belle esperienze vissute
insieme, non potrà mai cancellarsi. La fine di una storia è l'inizio
di nuove opportunità!
Ogni giorno ci
può capitare di ricevere delle critiche e in genere non fa mai molto
piacere.
Tuttavia l'autostima nasce proprio dalla capacità di essere
flessibili, di accettare gli altri con le loro opinioni e il loro
modo di vedere il mondo.
Accettiamo una critica per quello che è: non una cattiveria che ci
vuole sminuire, ma il prezioso consiglio di un amico che ci insegna
a vedere le cose da un nuovo punto di vista.
Spesso il problema è nel fatto che prendiamo la critica come una
offesa personale e ci diciamo "ah.. allora non valgo molto come
persona..". Invece dobbiamo capire che l'oggetto di una critica non
è mai la persona, ma solo il comportamento. E quello si può cambiare
facilmente!
Mettiamoci in gioco, non chiudiamoci dentro un'identità limitata,
cresciamo e impariamo a migliorarci ogni giorno.
Nessuno è immune
a eventi negativi e a brutte esperienze: ma puoi interpretarle nel
giusto modo, ricordando che ogni esperienza della vita contribuisce
alla tua crescita interiore e a creare riferimenti utili per il tuo
futuro. E quando ti senti giù e sopraffatto dagli eventi fatti
questa domanda: "come vorrei sentirmi? perchè? cosa me lo
impedisce?". Il solo fatto di porsi queste domande, ti obbliga a
dare delle risposte, a cercare la soluzione senza soffermarti sul
problema. Concentrarsi sulla soluzione ti permette di agire in uno
stato d'animo positivo e rafforzante e potrai vedere il tuo problema
sotto una nuova luce.
Un ricordo fa
parte del passato: il dolore subìto ormai è stato provato ed è già
finito, la sofferenza non modifica il ricordo e non ci mette in
condizione di affrontare con serenità gli avvenimenti. Vivi il
presente. Oggi tu hai accesso a nuove risorse che prima non
avevi, e che puoi utilizzare per superare qualsiasi difficoltà.
Chiudi gli occhi, prendi il ricordo che ti crea sofferenza, guardalo
dall'esterno, come se fosse proiettato sullo schermo di un
televisore. Tu ne sei il regista. Guardalo scorrere, osserva le
immagini, ascolta le parole, rivivi le sensazioni. Poi riguarda la
sequenza al contrario, dalla fine all'inizio, sempre più
velocemente. Comincia a modificarne i particolari, trasformalo in
un cartone animato, cambiane i colori, aggiungi particolari
ridicoli, rendi i protagonisti del film caricature di loro stessi,
storpiane il naso o le orecchie! E ora ricomincia da capo per tre
volte. Alla fine il tuo ricordo perderà quelle connotazioni negative
che aveva prima.
L'importante è che rivivi in maniera adeguata e ricca di particolari
il tuo nuovo film modificato. Il tuo inconscio non può distinugere
un ricordo reale da uno ricostruito dal tuo cervello, perchè in
entrambi i casi si tratterà di un'interpretazione che non
corrisponde alla realtà, ma che è filtrata attraverso le tue
credenze e i tuoi valori personali; un’interpretazione che puoi
decidere di utilizzare a tuo vantaggio, per rendere più serena la
tua esistenza.
Crescere un
figlio è forse il lavoro meno facile che esista oggi, ma al tempo
stesso è il più gratificante di tutti!
Esistono alcune semplici strategie per crescere un figlio che creda
in se stesso e abbia una buona dose di autostima:
1) come genitori, non dobbiamo proteggere nostro figlio dalle
difficoltà, ma dobbiamo aiutarlo a superarle con successo. Così può
imparare a contare su di sè e ad affrontare ogni situazione.
2) non dobbiamo mai rimproverare nostro figlio come persona, ma solo
eventuali comportamenti sbagliati. Mai dire: "sei uno sciocco!", ma
piuttosto "hai avuto un comportamento sciocco", sottolineando il
fatto che lui come persona vale sempre tantissimo e che la nostra
stima per lui non è cambiata.
3) accettiamo nostro figlio per la sua personalità, per i suoi
errori, per i suoi sentimenti. Accettiamo le critiche per scoprire
le sue esigenze.
4) di fronte alle sue resistenze o ai suoi pianti, non arrabbiamoci
e non insistiamo. Come noi, anche i bambini hanno bisogno di qualche
minuti per calmarsi e vedere la situazione da un nuovo punto di
vista. Cerchiamo di ricalcare il suo stato d'animo, comprendere le
sue emozioni. E solo dopo che si sentirà compreso, potremo guidarlo
verso uno stato d'animo positivo e più produttivo.
5) non dobbiamo mai punire nostro figlio, i metodi basati sulla
punizione sono passati di moda e non ottengono grandi risultati, se
non quello di creare un cattivo rapporto con i genitori.
6) Invece di dire cosa non deve fare, indichiamogli la via di quello
che è giusto. Ad esempio "fai attenzione quando attraversi la
strada" è meglio di "non farti investire quando attraversi". Perchè
con la seconda frase concentreremo la sua attenzione proprio sul
farsi investire (ricordiamoci infatti che il cervello non è in grado
di elaborare il "non", quindi esprimiamoci sempre in termini
positivi).
7) I bambini imparano con l'esempio. Puniamoli con la violenza e
cresceranno violenti. Dimostriamoci rispettosi e amorevoli con loro
e cresceranno con rispetto e amore. Quindi non dobbiamo punirli
quando sbagliano, ma ricompensarli quando agiscono bene.
8) è importante permettere a nostro figlio di scoprire i suoi
desideri. Il modo più corretto non è chiedergli cosa gli piace,
perchè forse non saprebbe neanche rispondere, ma proporgli delle
alternative e ascoltare e accettare le sue risposte, e eventuali
resistenze. Sono proprio le resistenze infatti, a permettergli di
conoscere se stesso.
9) un figlio sin dalla nascita cresce con la naturale volontà di
compiacere i genitori: quindi limitiamo gli ordini, in favore di
cordiali richieste, tanta comprensione e ricompense per i
comportamenti giusti. Solo se ciò non bastasse, si può ricorrere ad
un ordine, purchè sia fatto con rispetto, senza urlare, con
impassibilità e senza giustificare le nostre ragioni. Noi dobbiamo
essere per lui una guida forte e motivante.
Questo articolo è preso dal sito:
www.autostima.net