Fumare fa male, smettere no. Un'ovvietà, ma pochi sanno esattamente
quali sono i benefici di smetterla con il tabacco. E, soprattutto,
pochi sanno quando si sentono gli effetti e quando l'assenza di
nicotina inizia a fare bene al corpo. |
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Già
dopo un giorno si sta meglio. L'American Cancer Society ha stilato
una lista di benefici alla salute che il nostro corpo riceve fin da
20 minuti dopo aver spento l'ultima sigaretta. Dopo quel lasso di
tempo, infatti, si normalizza la pressione arteriosa, il battito
cardiaco torna al livello naturale, così come torna normale la
temperatura di mani e piedi. Le tossine presenti nel sangue dei
fumatori iniziano ad abbandonarci otto ore dopo aver smesso di
fumare. In questo lasso di tempo, infatti, scende il livello di
anidride carbonica nel sangue, normalizzando così il livello di
ossigeno. Insomma, basta un solo giorno senza sigaretta affinché il
nostro corpo torni a livelli accettabili e dopo 24 ore diminuisce
già il rischio di attacco cardiaco. |
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In un
anno si respira a pieni polmoni. Se si resiste un giorno senza
tabacco, allora si può resistere anche due giorni. E dopo 48 ore
senza sigarette iniziano a ricrescere le terminazioni nervose e
migliorano i sensi dell'olfatto e del gusto. Un altro giorno da
salutista e dopo 72 ore il sistema respiratorio inizia a sentire i
primi effetti della scelta. Si rilassano, infatti, i bronchi,
migliora il respiro e aumenta la capacità polmonare. Resistere alla
tentazione della "bionda", quindi, migliora la vita già dopo pochi
giorni. Se si continua, poi, la sensazione di benessere diventa
evidente. Fin dalle prime due settimane, infatti, migliora la
circolazione e camminare diventa sempre meno faticoso, mentre nel
primo anno da non fumatore diminuiscono affaticamento, respiro
corto, altri sintomi come la tosse e aumenta il livello generale di
energia. |
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Bye
bye rischio tumore. E' il cancro il primo nemico dei fumatori. Le
sigarette, infatti, moltiplicano i rischi di tumore, non solo
polmonari, ma anche chi è stato un tabagista può nell'arco di pochi
anni azzerare gli effetti nocivi della nicotina. Entro cinque anni
dall'ultima bionda spenta, infatti, la mortalità da tumore polmonare
per il fumatore medio (un pacchetto di sigarette al giorno) scende
da 137 per centomila persone a 72. Entro 10 anni, invece, le cellule
precancerose vengono rimpiazzate e diminuisce il rischio di altri
tumori: alla bocca, alla laringe, all'esofago, alla vescica, ai reni
e al pancreas. Infine, dopo dieci anni che non si fuma la mortalità
da tumore polmonare scende a 12 per centomila che é la normalità;
praticamente il rischio di decesso per tumore polmonare è
paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato. |
Gabriele
Donchi |
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