Mani tese in cerca di
aiuto,
silenzi urlanti il dolore
del mondo,
nuvole scure dense di
pene,
notte di onde infiammate
nella tempesta.
Duro lo scontro in preda
al padrone
logori e stanchi lottiamo,
senza respiro attaccati
alla vita
sfasciamo il velo della
paura.
Aspri moti di ribellione
serrano il cuore in
affanno,
la testa non sente ragione
e geme lo spirito
affranto.
Desta pietà l’atroce
inquietudine
dell’essenza asservita,
dell’orrido bruto in balìa.
Gocce di verde speranza
volteggiano a sfiorare le
guance,
gli occhi, le labbra, i
capelli.
Si insinuano, penetrano,
imbevono
le pieghe dell’anima
ridonando il soffio
vitale.
Rosanna Catalano
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