Parole impresse nell’anima,
si rivolge aspra nelle
catene,
ma sa che la voce ha
strumenti
inattesi per diffondere il
suono:
una carezza padrona
dell’essere,
un sorriso splende nel
niente,
una poesia parola fugace
ascoltata
dalla tenerezza che rinasce,
dalla debolezza che piega il
rancore,
veleno di ogni forma umana.
Alla donna bella della sua
ingenuità
rivolgo inascoltate parole
che lei
sapeva trarre custode di
tempo e spirito,
ancora insegna nel suo
ricordo a sentire
quell’anima che vuole
parlare,
avrà suoi modi per esprimere
altri messaggi pieni di
amore. |